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CASE PREFABBRICATE ED ARIA CONDIZIONATA

CASE PREFABBRICATE ED ARIA CONDIZIONATA

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E’ POSSIBILE EVITARE LA CLIMATIZZAZIONE NELLE CASE IN LEGNO A BASSO CONSUMO ENERGETICO O VI E’ IL RISCHIO DI SURRISCALDAMENTO ESTIVO?

Buonasera Architetto. Ho da poco iniziato a leggere il suo libro, complimenti molto interessante per chi come me e mio marito sta per acquistare una casa prefabbricata.
Avrei una domanda da porle. Nelle ultime settimane siamo stati a visitare tre case prefabbricate, costruite da meno di cinque anni e da ditte diverse…in tutte e tre abbiamo sentito dire dai proprietari che d’estate fa caldo e chi già non lo ha fatto intende posizionare il climatizzatore. Una delle case che abbiamo visitato era in fase di costruzione ma il proprietario ha già posizionato il climatizzatore.
Noi vorremmo evitare sistemi di aria condizionata ma allo stesso tempo vorremmo una casa non troppo sofisticata a livello di impianti. Cosa ci consiglia?


La “Guida alle case prefabbricate in legno” è online da 8 anni e tuttavia mi capita ancora di scovare qualche tematica non ancora approfondita o trattata velocemente.
Nello specifico la questione “aria condizionata – si o no” è certamente un aspetto importante e da non sottovalutare in fase di progettazione degli impianti di una casa prefabbricata, che non deve essere mai affrontata pregiudizialmente escludendolo a priori per principio.
L’involucro a tenuta d’aria degli edifici in legno può infatti garantire un sostanzioso guadagno solare sfruttando gli apporti termici gratuiti dovuti all’irraggiamento, molto utili durante i mesi invernali, ma che può causare uno spiacevole surriscaldamento estivo se le vetrate non vengono adeguatamente schermate dall’esterno.

L’innalzamento delle temperature può essere causato inoltre da fonti di calore interne agli ambienti, in presenza di persone, luci, cottura dei cibi, elettrodomestici, che si vanno ad aggiungere al naturale riscaldamento dell’aria tipico dei mesi estivi dovuto allo scambio termico con l’esterno.
Il problema del caldo in una casa in legno è pertanto una possibilità concreta da affrontare in sede di progettazione architettonica (vetrate, schermature) ed esecutiva, optando per un involucro ad elevata inerzia termica, impiegando materiali strutturali ed isolanti ad elevata densità e di adeguato spessore.
La presenza di un impianto di ventilazione meccanica controllata non sostituisce la tradizionale aria condizionata, ma fornisce un notevole aiuto, tenendo sotto controllo il tasso di umidità. Qualche tipologia di VMC è dotata della funzione di raffrescamento, ma tuttavia questi impianti non possono sostituire la climatizzazione a causa delle basse potenze in gioco e del flusso d’aria limitato, anche alla massima potenza d’esercizio.

Dovendo scegliere per un vero e proprio impianto di condizionamento estivo, in molti casi può bastare la semplice predisposizione del classico impianto a split, attendendo l’arrivo del caldo e valutando l’effettiva necessità di acquistare motore e unità interne.
Volendo investire da subito in un impianto di raffrescamento completo, è sempre preferibile sfruttare la pompa di calore (probabilmente già prevista per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria) prevedendo un impianto canalizzato a scomparsa con bocchette di immissione negli ambienti.
Infine, in presenza di un pavimento radiante il raffrescamento mediante inversione del ciclo termico della pompa di calore è una possibilità interessante, da affiancare però ad un impianto di deumidificazione, al fine di evitare fenomeni di condensa (in molti casi si può sviluppare un vero e proprio velo d’acqua).

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1 Commento

  1. Avatar
    Daniele Agosto 23, 2016

    Salve vorrei realizzare una villetta, in maniera prefabbricata, modulare in modo da espanderla o ridurla in futuro.
    Cercavo una soluzione come quella in foto di questo articolo, chi la può realizzare, quali sono i costi, e che tipo di concessioni occorrono.
    Chiunque possa aiutarmi mi può contattare:
    Daniele Ottaviani
    +393402226877
    info@ufficio1.it

    Grazie

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