UNA CENTRALE NUCLEARE IN LEGNO
I MODERNI IMPIANTI PER RISCALDARE / RAFFRESCARE / VENTILARE / PRODURRE ACQUA CALDA DISPONIBILI ATTUALMENTE SUL MERCATO HANNO PROFONDAMENTE MODIFICATO IL CONSOLIDATO RAPPORTO TRA INVOLUCRO EDILIZIO E TECNOLOGIA, CHE SINO A POCHISSIMI ANNI FA ERA LIMITATO AD UNA SEMPLICE CALDAIA A GAS CON RADIATORI ED, AL MASSIMO, UN PAIO DI SPLIT PER L’ARIA CONDIZIONATA.
Investire nell’involucro significa limitare al minimo l’utilizzo dell’impiantistica per il riscaldamento e di conseguenza i costi d’acquisto ed esercizio, in quanto il compito di garantire adeguate condizioni climatiche è in buona parte affidato all’edificio.
Una costruzione ben isolata come le case prefabbricate limita le dispersioni termiche e richiede poca energia per essere scaldata.
Le case in legno a basso consumo raggiungono elevati livelli di coibentazione e non richiedono pertanto un inutile e costoso sovradimensionamento degli impianti.
L’impiantistica deve essere efficiente, possibilmente basata sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e tarata sull’effettiva necessità di calore, in base ad un calcolo termotecnico corretto relativo alla zona climatica, al rapporto di forma dell’edificio ed al calcolo delle dispersioni termiche che includerà le partizioni opache (muri esterni e copertura), infissi e vetrate, attacco al suolo.
L’organismo edificio – impiantistica deve essere in grado di fornire elevate condizioni di comfort termico in tutte le stagioni, anche nei periodi di criticità climatica, con elevati picchi di freddo o calore.
Sarà proprio in questi periodi dell’anno che potrebbe essere richiesto un lavoro supplementare all’impiantistica, mentre per i mesi restanti l’involucro di una casa in legno ben concepita dovrebbe essere quasi autosufficiente.
Salve,anche io sono delle Marche,Fermo,potrei sapere con chi hai costruito?!se vuoi ti lascio la mia mail:gia.deca@yahoo.it,grazie saluti