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LE CASE IN LEGNO MASSICCE TRASPIRANO?

LE CASE IN LEGNO MASSICCE TRASPIRANO?

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UNA CASA IN LEGNO ALTAMENTE ISOLATA E’ TRASPIRANTE O TRATTIENE AL SUO INTERNO L’UMIDITA’? SE LA PARETE E’ MASSICCIA LA PARETE IMPEDISCE ULTERIORMENTE IL PASSAGGIO DEL VAPORE?

Seguo il suo blog da un po’, perchè voglio cambiare abitazione e passare ad una casa in legno, però prima di farlo mi piacerebbe togliermi qualche dubbio.
Vorrei chiederle delle informazioni riguardo alla parete x-lam incollata, poichè avevo sentito dire che non c’e traspirazione (ho qualche dubbio).


Sul mercato degli edifici in legno sono presenti molteplici soluzioni costruttive, catalogabili in due macrocategorie: gli edifici basati su parete intelaiata (balloon frame) o a parete massiccia (x-lam o MHM).
In tutti i casi la struttura lignea (il telaio o i pannelli massicci) viene abbinata ad isolanti termici che possono variare per materiale, densità, posizionamento e spessore.
In generale, il legno è un materiale traspirante permeabile alle molecole del vapore e non funge da barriera all’umidità.
Non a caso, alcuni costruttori di case in legno massicce posizionano un telo verso l’interno della parete, per impedire (o frenare) l’eventuale passaggio di vapore acqueo verso l’isolante posto verso l’esterno.
Come ripetuto spesso, alcuni isolamenti, se dovesse condensare una certa quantità di umidità all’interno del pannello, perdono gran parte della propria capacità coibente.

Nel caso della fibra di legno, il problema risulterebbe ancor più grave, in quanto possono originarsi fenomeni di deperimento e marcescenza dovuti all’azione delle muffe.
Si tratta comunque di casi limite che preoccupano relativamente i costruttori.
Non a caso molte aziende di case prefabbricate non montano alcuna barriera al vapore, affidando alle capacità regolatrici di umidità del legno il compito della regolazione naturale del tasso di vapore presente nell’aria.
Dal punto di vista fisico, il coefficiente di resistenza al passaggio del vapore “μ” riferito ad uno specifico materiale, indica quante volte il materiale in questione risulta meno traspirante rispetto all’aria (a parità di spessore e di condizioni termiche).

Il valore unitario di “μ” viene attribuito all’aria in condizioni stazionarie ed è uguale ad 1.
Per avere un’idea, una barriera al vapore costituita da un foglio di PVC presenta valori a quattro zeri, mentre i pannelli di legno si aggirano sui 40 ed il legno pressato raggiunge al massimo i 100.
Un muro in mattoni possiede un valore μ di10-15, mentre il polistirolo (in base allo spessore dei pannelli) va dagli 80 ai 300.
Se la permeabilità al vapore di una parete è un tema che appassiona particolarmente l’acquirente di una casa in legno si tratta di un parametro che può condizionarne la scelta finale, in quanto la traspirabilità di una parete massiccia non risulta molto differente da un muro a telaio, ma è logicamente inferiore.

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3 Commenti

  1. Avatar
    CESARE Gennaio 28, 2012

    A MIO PARERE BISOGNA DISTINGUERE L’X LAM,DA UNA PARETE MASSICCIA,NON INCOLLATA.
    L’X LAM E INCOLLATO E LA LINEA COLLANTE Fà DA BARIERA.IN CHE %
    SALUTI. CESARE

  2. Avatar
    Enrico Giugno 16, 2015

    D’accordo con l’utente che ha commentato, l’articolo purtroppo risulta impreciso, superficiale e un pò confusionario.
    Ci sono poi diversi tipi di legno che hanno valori molto diversi tra di loro in merito alla traspirabilità.
    Come per esempio è molto superficile parlare di polistirolo, quando ci sono pannelli di polistirolo di diversa costituzione (estruso ed espanso) e di diversa densità.
    Se parliamo comunque di polistirolo generico, i valori sono diversi da quelli da voi scritti, in realtà si và dai 20 ai 70 μ e parliamo di EPS, se parliamo invece di XPS allora si si arriva a quei valori da 80 a 300.
    Sarebbe quindi auspicabile distinguere tra pino, abete, larice, rovere, ovvero parlare sempre della tipologia specifica del prodotto in questione e cercare di riportare dati precisi da fonti scientifiche e non da fonti non attendibili.

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