Architetto Paolo Crivellaro
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Paolo Crivellaro
ESPERTO IN BIOEDILIZIA
UNA CASA PREFABBRICATA DI LEGNO ANTILADRO

UNA CASA PREFABBRICATA DI LEGNO ANTILADRO

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I MODERNI SISTEMI DI SICUREZZA RENDONO LA VITA DIFFICILE AI POTENZIALI SCASSINATORI CHE VOGLIONO INTRODURSI ALL’INTERNO DELLE NOSTRE ABITAZIONI

Buongiorno Architetto Crivellaro. Sto trattando una casa a catalogo con una nota azienda del settore.
Il sistema costruttivo proposto è a telaio, ma la ditta potrebbe offrire anche i pannelli xlam allo stesso prezzo. Io e mia moglie siamo molto indecisi, in quanto non ci piace l’idea di una parete “vuota”, anche per i ladri, che potrebbero tagliare il muro ed entrare in casa (so che per lei sarà un’idea assurda, ma la nostra attuale casa è un bunker antiladro).
A tale proposito, si possono montare le inferriate sulle finestre di una casa in legno o ci sono problemi? Che sistema di sicurezza consiglia, sempre pensando che la casa in legno iverrebbe costruita in una lottizzazione con altre case, non completamente isolata.
E i vetri? Lei farebbe vetri blindati o normali? Il portoncino di ingresso….blindato? Un altro punto che ci spaventa è il sezionale del garage che comunica direttamente con la casa (è un box annesso).
Mi scusi se la assillo, ma abbiamo avuto più di un esperienza negativa in questi anni, si figuri che i miei suoceri sono stati legati ed imbavagliati per alcune ore a casa loro dai ladri. Grazie.


In questi anni ho conosciuto parecchie persone con una vera e propria fobia dei ladri e comprendo perfettamente la sensazione di orrore all’idea di essere derubati. Purtroppo in questi anni si tratta di un rischio costante ed indifferenziato che colpisce tanto le ville isolate, quanto gli alloggi condominiali.
Che si tratti di ladruncoli o di veri e propri professionisti dello scasso è sicuramente il caso di pensarci prima di essere colpiti, dotando la propria abitazioni di sistemi antieffrazione intelligenti ed efficaci, senza farci prendere troppo dall’ansia e dalle scelte compulsive.
Partiamo con ordine. L’idea di un ladro dotato di motosega che taglia la parete della nostra abitazione a mo’ di boscaiolo è quantomeno poco realistica. Basta verificare la stratigrafia di una moderna casa prefabbricata per capire che una breccia da cui far passare agevolmente un adulto su un muro esterno da 35 cm di spessore non è assolutamente un’operazione agevole. Serve tanto tempo, tranquillità, strumentazione adeguata. Ovviamente 10-12 cm di parete massiccia in xlam rendono questo lavoro ancora più gravoso, ma non si pensi che si possa entrare dal muro di una casa a telaio in questo modo. Meglio rompere un vetro, o no?
Le inferriate di sicurezza si possono montare senza problemi, con l’accortezza di prevedere un’adeguata struttura di fissaggio di legno (che non può essere costituita dal cappotto). Il problema è che sono oggettivamente antiestetiche e quasi sempre evitabili optando per delle alternative meno invasive.

Portefinestre e finestre dovrebbero essere dotate di più punti di chiusura (in genere sono presenti vari nottolini a fungo su tutto il perimetro), per molti serramenti si tratta di una dotazione standard. I ladri cercano ovviamente di entrare in casa scardinando un’anta o rompendo un vetro. Solitamente si usa il classico piede di porco o un cacciavite (per manomettere la serratura). Una finestra non antieffrazione non costituisce un grosso problema per dei ladri esperti.
I cristalli devono essere del tipo statificato antisfondamento (che nulla ha che vedere con il numero delle camere d’aria).
Un sistema antiladro efficace è costituito dai sensori magnetici integrati ai serramenti o agli scuri, invisibili (anche per gli scassinatori) e pertanto di difficile manomissione, sicuri (senza falsi allarmi), economici, integrabili in un sistema perimetrale e volumetrico. Il sensore scatta solo se l’anta viene aperta e pertanto il ladro non è ancora entrato in caso.
E’ però evidente che a questo punto il ladro scappa, ma un certo danno è stato compiuto. Per bloccare l’effrazione all’origine è dunque preferibile prevedere un sistema di sensori perimetrali che intercettino la presenza di persone indesiderate attorno alla casa, prima che abbiano il tempo di operare sugli infissi (o sulla parete, qualora avessero voglia di tagliare il muro di una casa in legno…….).
Per chi vuole esagerare si possono prevedere dei sensori volumetrici interni, ma a quel punto li abbiamo già fatti entrare.

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