Architetto Paolo Crivellaro
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Paolo Crivellaro
ESPERTO IN BIOEDILIZIA
L’IMPORTANZA DEL COLLAUDO STATICO DI UN EDIFICIO IN LEGNO

L’IMPORTANZA DEL COLLAUDO STATICO DI UN EDIFICIO IN LEGNO

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LE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI IMPONGONO CHE IL COLLAUDO STATICO DELLE STRUTTURE VENGA AFFIDATO AD UN PROFESSIONISTA ESTERNO

Buongiorno, Le scrivo perché mi trovo in una situazione a dir poco incresciosa.
Sono la committente di una casa in costruzione in legno. L’impresa dopo il saldo della fattura corrispondente all’80% dei lavori ha abbandonato il cantiere e non ha pagato alcuni fornitori (conto congelato per ingiunzioni di pagamento) tra cui l’impresa che ha realizzato la struttura in legno (sistema a telaio).
Ora per rilasciarmi le certificazioni (non meglio specificate) necessarie al collaudo statico, l’impresa mi chiede una somma a titolo di indennizzo per il mancato incasso. Scusandomi per la lunghezza, le volevo chiedere se c’è la possibilità che un professionista abilitato possa effettuare il collaudo statico anche in assenza di queste certificazioni. Senza il collaudo ovviamente non mi verrà erogato il saldo del mutuo.
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione e nella speranza di un suo consiglio le porgo cordiali saluti.


Il collaudo statico è la certificazione delle strutture portanti di un opera edilizia. L’attuale definizione nasce con la L.1086 del 1971, relativamente alle strutture in cemento armato ed acciaio.
Dal 2018, con il Testo Unico delle Norme Tecniche delle Costruzioni, si è superato tale limite, estendendo la definizione a tutti i materiali, includendo implicitamente le strutture in legno.
Il collaudatore statico è sempre un tecnico abilitato (ingegnere o architetto) che svolge l’esercizio della professione da almeno 10 anni, non coinvolto in alcun modo nella realizzazione dell’opera relativamente al progetto, al calcolo strutturale o alla direzione dei lavori, in quanto figura terza ed autorevole. Egli deve verificare personalmente le strutture portanti prima del rivestimento con pannelli, cartongessi, cappotti e contropareti. Il direttore dei lavori strutturali deve a sua volta fare richiesta alla ditta costruttrice dei certificati attestanti l’idoneità tecnico-normativa dei prodotti impiegati per la realizzazione delle strutture portanti in legno (pareti, solai e coperture) e metalliche (ancoraggi, fissaggi, connessioni).

Il collaudo statico è un documento essenziale al fine della chiusura dei lavori e del rilascio dell’agibilità dell’edificio, senza alcuna possibilità di deroga.
Venendo alla domanda, è evidente che l’impresa costruttrice ha l’obbligo di fornire al direttore dei lavori e al collaudatore statico i certificati richiesti, in quanto la struttura portante grezza risulta completamente montata. La richiesta di una somma a titolo di indennizzo (???) risulta del tutto pretestuosa e non è giustificata in alcun modo.
Il problema non è facilmente aggirabile, in quanto il collaudo statico comporta una precisa assunzione di responsabilità da parte del tecnico. L’assenza di informazioni rende quasi impossibile il lavoro del tecnico che avrebbe l’unica opzione di rivolgersi ad un laboratorio di prove su materiali da costruzione abilitato per indagini fisico-meccaniche su strutture in legno. Ovviamente è necessario operare su parti strutturali corrispondenti a quanto installato in cantiere (pannelli, travi, parti metalliche….).
Il laboratorio rilascerà i necessari certificati di prova che possono integrare le verifiche visive e strumentali da effettuare in cantiere.

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