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COME TRASFORMARE NEL TEMPO LE CASE PREFABBRICATE

COME TRASFORMARE NEL TEMPO LE CASE PREFABBRICATE

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PER QUALCHE STRANA RAGIONE, E’ ASSAI DIFFUSA LA CONVINZIONE CHE LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO NON POSSANO ESSERE MODIFICATE NEL CORSO DEL TEMPO

Buongiorno, vorrei cortesemente sapere se è possibile aprire una nuova finestra o ampliare le esistenti in una casa prefabbricata in legno.

Salve, ho una curiosità. Una casa prefabbricata è modificabile o non è possibile cambiare nulla nel tempo? Se voglio modificare l’impianto elettrico o un bagno, spostare una porta… ci sono problemi o è meglio fare in muratura? Grazie la seguo sempre.


In passato le case prefabbricate erano colpite da parecchi pregiudizi (per lo più immotivati), quasi sempre basati sulla scarsa conoscenza nel nostro paese dei sistemi costruttivi a struttura portante lignea.
La recente ampia diffusione delle costruzioni in legno, in particolare nelle regioni del nord Italia, sta progressivamente sgonfiando i luoghi comuni, anche grazie alle numerose fiere della bioedilizia, informazioni, blog e pubblicazioni liberamente a disposizione dei futuri acquirenti.
Stranamente, vi è un tema in particolare che preoccupa ancora molte persone, pur non trovando un oggettivo riscontro nella realtà.
Le case in legno sono modificabili nel tempo? E’ possibile apportare trasformazioni impiantistiche, spostare pareti, porte interne e serramenti interni?
Per correttezza, la risposta dovrebbe essere preceduta da un paio di domande. E se l’edificio fosse realizzato in muratura? In questo caso l’eventuale intervento risulterebbe più agevole?
Non è mai semplice mettere mano ad un edificio esistente. Chi ha esperienza di ristrutturazione nell’ambito delle costruzioni tradizionali conosce bene l’invasività di tali lavori, persino nel caso di piccoli interventi. E’ fondamentale partire da qui, poichè il mondo delle case in legno presenta persino qualche plus rispetto all’edilizia del mattone in quest’ambito.
Le case in legno vengono realizzate “a secco”, in quanto le varie componenenti (fatta eccezione per alcuni aspetti come sottofondi e massetti), non vengono legate tra loro mediante malta cementizia, ma mediante semplici connessioni lignee o metalliche. Questa caratteristica rende meno problematiche le necessarie operazioni di modifica che prevedano manomissioni, smontaggi, tagli, fresature, quanto meno rispetto a laterizio e calcestruzzo.

E’ evidente che una minore produzione di polvere e sporco, ma anche una migliore accessibilità, in particolare se le pareti sono dotate di contropareti tecniche sul lato interno, rappresenta un vantaggio non da poco se l’edificio risulta abitato, in quanto i lavori posso essere eseguiti con minori disagi, senza la necessità di trasferire gli occupanti presso un altro immobile.
Il vano impiantistico perimetrale (quasi sempre presente nelle case prefabbricate in legno – al contrario delle costuzioni in laterocemento), agevola l’accesso agli impianti elettrici ed idraulici e semplifica manutenzioni e modifiche.
Nel corso degli anni può subentrare l’esigenza di spostare una porta, abbattere una tramezza, variare la distribuzione interna o la forometria di facciata. Anche in questo caso va ricordato che si tratta di interventi possibili, ma assai invasivi, nelle costruzioni in muratura.
Le case in legno possono essere modificate (al contrario di quanto “si sente dire” su internet), ma occorre fare alcune precisazioni. La manomissione delle pareti interne non portanti risulta molto semplice, dato che in molti casi si tratta di semplici strutture in alluminio e cartongesso, mentre la questione risulta più delicata per i muri portanti interni ed esterni. In tutti i casi deve essere fatta una verifica statica-sismica prima di intervenire. I tecnici dovranno prevedere eventuali opere ausiliarie di rafforzamento, qualora la modifica andasse ad intaccare le caratteristice strutturali dell’immobile (ad esempio, mediante inserimento di travi o pilastri in acciaio).

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