COME COSTRUIRE UNA CASA IN LEGNO CON POCHI SOLDI
I PREZZI MEDI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO A BASSO CONSUMO ENERGETICO SONO ADEGUATI AL VALORE DI QUESTE COSTRUZIONI E COMUNQUE ALLINEATI ALL’EDILIZIA TRADIZIONALE IN LATERIZIO ISOLATO
Buongiorno Paolo. La seguo da alcuni anni ed apprezzo molto la sua scelta di rivolgersi ad un pubblico “ignorante” in materia, come in effetti sono io che vorrei costruire, ma che ovviamente non sono un tecnico.
Comunque l’intenzione di costuire una casa in legno ci sarebbe, ma si scontra con la realtà dei prezzi assurdi dei terreni. I lotti in vendita dalle mie parti sono molto costosi, bisognerebbe spostarsi verso la pianura, ma tra lavoro mio e di mia moglie e scuola delle bimbe la cosa sarebbe davvero problematica.
Le abbiamo pensate tutte, da comperare una casa a catalogo al grezzo e poi finire i lavori piano piano, ma anche qui non cambia molto, dato che i prezzi sono comunque alti e poi bisognerebbe completare comunque i lavori per entrare in casa.
Qui viene la domanda. Su internet si trovano costruttori che propongono case complete a prezzi bassi, anche a meno di 100.000 €. Capisco che non è proprio la stessa cosa che affidarsi ad una ditta “seria”, ma prima di scartare del tutto l’idea vorrei avere un suo parere.
Lei non ha mai avuto l’occasione di vedere di persona questi edifici più economici? Sono solo meno isolati o rifiniti o possono avere problemi in futuro? Ci sono costi nascosti che non vengono pubblicizzati (come immagino), tipo montaggio, vitto e alloggio operai, gru…..?
Costruire da zero una casa prefabbricata in legno, senza possedere un lotto edificabile di proprietà, richiede uno sforzo economico notevole, non alla portata di tutti. La crisi che ha colpito negli ultimi anni il mercato immobiliare ha sfiorato solo in parte il settore dei terreni edificabili, i cui prezzi restano generalmente elevati. L’incidenza economica del terreno resta pertanto sensibile.
In molti casi l’unica soluzione alle mutate esigenze abitative resta l’acquisto di un immobile esistente, con il vantaggio di potere accedere agli sgravi fiscali previsti per ristrutturazione e riqualificazione energetica. Ricordo che tali bonus non sono applicabili (con qualche piccola eccezione) nell’ambito delle nuove costruzioni.
Un fabbricato esistente difficilmente sarà realizzato in legno e, molto probabilmente, ricadrà in una classe energetica elevata e disperdente. Il prezzo più basso comporterà inevitabili limiti e vincoli, ma renderà immediata ed economica l’operazione.
Prima di scartare l’ipotesi di realizzare in proprio un nuovo edificio, va detto che alcune scelte di base possono abbassare parecchio gli importi. La soluzione più efficace è la suddivisione dell’intervento in 2 o più soggetti. Se trasformiamo l’idea di una villa singola in una casa bifamiliare sarà infatti possibile suddividere molte spese, limando parecchio il costo al metro quadro, a partire dal terreno che, come detto, resta una voce economicamente determinante sul totale.
Le scelte progettuali devono privilegiare le soluzioni architettoniche ed esecutive più semplici e coerenti con il sistema costruttivo scelto. Lo stesso dicasi per impianti e finiture. Ho scritto molti articoli sull’argomento che ritengo sempre utili ed attuali, alla cui lettura rimando i lettori interessati.
Giungendo al nocciolo della questione, non posso che ribadire che una casa di abitazione deve durare nel tempo, essere solida e sicura, isolata acusticamente e termicamente, salubre e costruita con materiali naturali. I costruttori di case prefabbricate in legno ad alto rendimento energetico (indifferentemente, a pareti intelaiate o a pannelli xlam) offrono valide soluzioni, collaudate e certificate, a costi non propriamente a buon mercato, ma del tutto allineati a quelli dell’edilizia tradizionale in laterizio isolato. Ricordo che le nuove costruzioni devono rispettare le norme tecniche in vigore, in particolare in materia di antisismica e di contenimento dei consumi energetici.
Faccio molta fatica a considerare “case abitabili” le costruzioni di cui parla il lettore, in quanto siamo tragicamente lontani dai requisiti minimi di legge. Il prezzo basso è dovuto alle caratteristiche costruttive, inidonee ad un uso abitativo permanente, oltre ad una corposa lista di voci mancanti (opportunamente occultate), che andranno inevitabilmente a rimpolpare il prezzo a fine lavori.
siete molto evasivi vorrei un prezzo definito chiavi in mano per una casa bifamiliare con minimo 2 camere cucina soggiorno bagno