CAPPOTTO IN SUGHERO E COSTRUZIONI IN LEGNO
NEGLI ULTIMI ANNI MI E’ CAPITATO SPESSO DI REALIZZARE CASE IN LEGNO CON UN ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO IN SUGHERO, UN MATERIALE NATURALE CON TANTISSIMI PREGI
Salve Architetto Crivellaro, che ne pensa del cappotto in sughero? I costi sono più alti ma mi è stato proposto come superiore alla lana di roccia.
E’ d’accordo? Ha mai avuto esperienze con i suoi clienti? Grazie.
Il sughero aggregato attualmente impiegato in edilizia è un ottimo isolante naturale, biocompatibile e riciclabile, essendo semplicemente ricavato dalla decorticazione della corteccia della quercia da sughero. E’ pertanto privo di componenti di origine chimica in quanto i granuli vengono aggregati mediante la resina naturale in esso contenuta e rilasciata durante la cottura.
La sua composizione fisica è caratterizzata da un’alta presenza di aria interstiziale che da origine ad un materiale elastico, leggero, ma resistente e compatto, con bassissimi valori di trasmittanza.
I cappotti termici in sughero biondo o bruno trovano applicazione tanto nelle riqualificazioni energetiche, quanto nelle nuove costruzioni, grazie agli elevati valori di coibentazione e comfort abitativo, anche in regime estivo. L’alta densità del sughero è garanzia di ottimi valori di inerzia termica, con un efficace smorzamento e sfasamento dell’onda di calore.
Possiedono inoltre un’elevata capacità di assorbimento ed isolamento acustico e possono pertanto essere impiegati non solo in facciata, ma anche per limitare il passaggio di rumore tra un piano e l’altro (posando i pannelli sotto pavimento).
Il sughero è un materiale molto poroso ed altamente traspirante, in grado di impedire all’origine i problemi termoigrometrici che affliggono comunemente le costruzioni male isolate, come umidità e condensa dovute ai ponti termici, migliorando la salubrità degli edifici; non è assolutamente attaccabile dalle muffe, al contrario della più diffusa fibra di legno ed è altamente resistente al fuoco (sebbene non del tutto ignifugo come la lana di roccia).
Un cappotto in sughero permette alla casa di respirare, con una corretta migrazione del vapore verso l’esterno ed assicurando (in sinergia con il legno) alti livelli di benessere bioclimatico.
I pannelli in sughero sono elastici, ma possiendono anche una notevole resistenza meccanica e pertanto trovano un perfetto campo di applicazione nel settore delle case prefabbricate, proteggendo efficacemente la struttura interna in legno. Possono essere rasati ed intonacati o lasciati semplicemente a vista con un’ottima resa estetica, mantenendo intatta la propria durata nel tempo, in quanto impermeabili, insensibili all’acqua ed immarcescibili. Anche insetti e roditori non costituiscono un problema. Questo garantisce prestazioni energetiche inalterate nel corso degli anni (un parametro per nulla scontato ….), senza richiedere alcuna manutenzione, anche grazie ad una stabilità dimensionale che scongiura perdite di consistenza e di composizione.
Nella mia esperienza professionale di progettista di case in legno a basso consumo energetico, l’isolamento a cappotto in sughero rappresenta una soluzione davvero ideale, tanto in abbinamento alle pareti a telaio, quanto ai pannelli in xlam. Il vero limite è il costo, superiore alle alternative più diffuse, in particolare alla lana di roccia. Quest’ultima, se si dovesse malauguratamente impregnare di acqua, si comporta come una “spugna” che trattiene l’umidità e che può costituire un grave problema a contatto diretto con le strutture e i pannelli in legno.
In conclusione, mi sento di sponsorizzare apertamente i pannelli isolanti in sughero, in quanto consentono un vero e proprio salto di qualità in una casa in legno a basso consumo. Il sughero non sostituisce integralmente lana di roccia e fibra di legno, che possono trovare migliore impiego in altre parti dell’edificio (coibentazione interna al telaio, contropareti, isolamento di copertura).
Il sughero è il miglior isolante in assoluto!