UNA PARETE IN LEGNO MHM IN ABRUZZO
I PACCHETTI DI INVOLUCRO OFFERTI DAI COSTRUTTORI DI CASE PREFABBRICATE IN LEGNO DEVONO ESSERE SEMPRE PROGETTATI IN BASE ALLA ZONA CLIMATICA IN CUI VERRA’ REALIZZATO L’EDIFICIO
Buonasera Architetto, seguo il suo bellissimo blog da qualche anno e la contatto ancora una volta per avere una risposta in merito alla realizzazione di una casa in legno.
Ho un terreno edificabile a Teramo (Abruzzo) in una zona poco abitata, praticamente in campagna a circa 20 Km dalla costa adriatica e ci troviamo a 265 mt slm. Il clima da noi è abbastanza dolce e gli inverni non sono particolarmente rigidi.
Ho affidato il progetto ad un architetto “tradizionale”, al quale ho anche ho regalato il suo libro e lo abbiamo presentato ad una ditta per un preventivo. Da tempo avrei scelto il sistema costruttivo MHM.
Le mie principali esigenze sono: risparmio energetico, salubrità, costruire in modo ecosostenibile, avere confort termico etc. La ditta incaricata ci ha proposto per la struttura della parete esterna questa soluzione, dall’interno verso l’esterno:
1) finitura interna lastra gesso 12.5 mm
2) parete MHM a 9 strati tavole abete rosso incrociate da mm 23 (totale mm 205)
3) telo impermeabilizzante traspirante
4) cappotto esterno fibra di legno mm 40 pannello di fibra di legno porta intonaco mm 40
5) rasante
6) rete
7) finitura esterna con intonaco ai silicati.
Spessore totale 250 mm. Conduttività termica dichiarata sul preventivo per la parete esterna 0.094 W/mk (misurazione MFPA Leipzin).
Per le pareti interne 5 strati sempre costituiti da tavole incrociate da 23 mm totale mm 110 lastra gesso avvitata alla parete e pronta da stuccare e tinteggiare.
La struttura dovrebbe avere 2 piani fuori terra ed un sottotetto abitabile.
Per gli impianti prevederemo un impianto a pavimento alimentato probabilmente con pompa di calore.
Ora la domanda è se per la posizione ed il clima della zona questa parete esterna è sufficiente, insufficiente o se addirittura è sovradimensionata perché la struttura come lei certamente saprà incide molto sui costi.
Vorrei un suo parere esaustivo in merito. La saluto e la ringrazio.
Il sistema costruttivo MHM (Massiv-Holz-Mauern) è costituito da pannelli massicci di legno di elevato spessore prodotti mediante sovrapposizione di lamelle in legno a strati incrociati ed inchiodate tra loro. I pannelli grezzi vengono poi tagliati in stabilimento su misura.
Le pareti MHM vengono prodotte senza colle (al contrario dell’xlam) e sono caratterizzata da un’elevata massa termica (eccellente durante i mesi estivi), ma anche da un’ottimo isolamento invernale (grazie anche alla presenza di aria interstiziale tra le lamelle). Al pari dell’xlam, questo sistema costruttivo si presta alla realizzazione di edifici multipiano, ma risulta più “rigido” delle più diffuse pareti intelaiate prefabbricate.
Difetti: I costi sono inevitabilmente maggiori rispetto alle soluzioni portanti in legno maggiormente diffuse, essendo presente molto più legno. I pesi sono di conseguenza maggiori, richiedendo un dimensionamento superiore delle strutture di fondazione.
La chiodatura, come detto, evita completamente l’impiego di colle nei pannelli, ma l’aderenza di alcune lamelle in legno può non essere garantita al 100% in caso di assestamento, pur non venendo meno la solidità dell’edificio.
L’elevato isolamento acustico dai rumori esterni è un vantaggio, ma non altrettanto si può dire di quelli prodotti all’interno dell’edificio ed, in particolare, dei rumori da impatto e calpestio. Va detto che una attenta progettazione esecutiva elimina questi problemi e che questa tematica è comunque abbastanza comune alle altre tipologie di strutture in legno, in particolare negli edifici realizzati in xlam.
La struttura proposta dalla ditta di case in legno al lettore è sicuramente adeguata alla zona climatica in cui verrà realizzato l’edificio. Il prezzo (che non conosco, ma sicuramente di fascia alta) è comunque adeguato alle soluzioni costruttive di pregio incluse nell’offerta.