Architetto Paolo Crivellaro
Il Blog
Dell'Architetto
Paolo Crivellaro
ESPERTO IN BIOEDILIZIA
TETTO IN LAMIERA PER UNA VILLA PREFABBRICATA IN LEGNO

TETTO IN LAMIERA PER UNA VILLA PREFABBRICATA IN LEGNO

Immobilgreen.it: oltre 500 modelli di Case prefabbricate in Legno a Catalogo. Richiedi prezzo di costruzione delle case in bioedilizia

LA SCELTA DEL MANTO DI COPERTURA DELLE CASE PREFABBRICATE E’ A COMPLETA DISCREZIONE DEL CLIENTE, DATO CHE I SISTEMI COSTRUTTIVI LIGNEI NON VINCOLANO LE SCELTE PROGETTUALI

Salve, seguo sempre il sito. A proposito del tetto, la casa in legno che ci piacerebbe realizzare sarà moderna. Purtroppo il mio geometra ha parlato parecchie volte con i tecnici comunali che non ci permettono di avere i tetti piani poiché il lotto dove si andrebbe a costruire è adiacente ad una zona agricola e pertanto sostengono che i tetti devono essere a falde.
Il Sindaco ha un po’ mediato e siamo riusciti a raggiungere un accordo che prevede un tetto a due falde con tetto in lamiera zincata, senza gronde. Mia moglie ha parecchi dubbi e sta pensando di tornare ad un progetto più tradizionale con le tegole, mentre io sarei abbastanza convinto dopo avere visto varie foto su internet ed una realizzazione dal vivo qua vicina.
La domanda è se questo genere di tetti va bene con le case prefabbricate o ci sono problemi (di caldo – visto che la lamiera scalda o di scolo dell’acqua) Non essendo tecnico ho dei dubbi dato che non ci siamo ancora rivolti a costruttori. Mi sembra che lei sia contrario ai tetti piani.
Meglio fibra di legno o lana di roccia? Il tetto deve essere ventilato?
Si può mettere il fotovoltaico e lei lo consiglia o è meglio il termico?


Attualmente la progettazione di una nuova abitazione può risultare notevolmente condizionata dall’imposizione di vincoli edilizi. Nei decenni passati, i regolamenti comunali in materia di pianificazione palesavano evidenti limiti, senza fornire regole architettoniche precise che tenessero conto del contesto territoriale, ambientale, storico e culturale di edificazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, venendo meno nella maggior parte dei nostri comuni i principi di qualità urbana, in particolare nel contesto dei quartieri residenziali, caratterizzati da una notevole eterogeneità edilizia, senza alcun richiamo alle tipologie locali o nell’uso dei colori, dei materiali e delle soluzioni architettoniche tipiche della zona.
Le case prefabbricate non possiedono una propria forma e si possono tranquillamente adattare alla maggior parte delle applicazioni progettuali, in particolare in ambito abitativo, anche plurifamiliare.
Una casa in legno può avere un aspetto tradizionale o moderno, in quanto il legno impiegato per la realizzazione delle strutture portanti (verticali ed orizzontali) non viene mai esposto alla vista, ma si trova sempre racchiuso in un sandwich di materiali e finito esternamente con rivestimenti protettivi.

Il tetto delle case prefabbricate può essere inclinato a falde (unica, doppia, a padiglione), con pendenze da minime a molto accentuate, ma è anche possibile la realizzazione di coperture piane o complesse. Deve sempre essere previsto un manto di copertura a protezione dal tetto, in grado di limitare le dispersioni termiche e a tenuta all’acqua.
Un tetto in legno correttamente concepito deve isolare dal freddo e (soprattutto) impedire il surriscaldamento estivo degli ambienti sottostanti. Le soluzioni più collaudate prevedono una camera di ventilazione in grado di asportare naturalmente il calore e la posa di pannelli coibenti ad alta densità (preferibilmente in fibra di legno) in grado di sfasare l’onda termica per molte ore. Deve essere curata l’impermeabilizzazione evitando il rischio di infiltrazioni di acqua, soprattutto se le pendenze non sono particolarmente elevate. Per questo motivo un tetto inclinato risulterà più efficace di una copertura piana in quanto l’acqua tenderà a scivolare per gravità verso grondaie e pluviali, mentre un tetto piano formerà una sorta di “vasca” il cui svuotamento potrebbe risultare problematico nel caso di bombe d’acqua o di scarsa manutenzione.
Un tetto in lamiera può garantire una migliore tenuta all’acqua rispetto ad un manto di copertura in tegole o coppi, per cui si tratta di una buona soluzione, che offre elevate garanzie, soprattutto in presenza di falde poco inclinate. Ovviamente è possibile installare pannelli termici o fotovoltaici su qualsiasi tetto, anche piano, orientandoli possibilmente verso sud per massimizzarne il rendimento.

Vuoi votarlo ?

1 Commento

  1. Avatar
    Stefano C. Agosto 23, 2017

    È la trasmittanza termica periodica (non lo sfasamento termico) il parametro corretto per le prestazioni estive delle coperture.
    È vero che gli isolanti di origine biologica hanno migliori prestazioni estive, ma tutti i materiali isolanti vanno bene (è sufficiente aumentarne lo spessore).
    Per una copertura sono importanti anche la protezione dal rumore e dal fuoco. Per la prima devono essere utilizzati materiali isolanti fibrosi o elastici, per la seconda materiali incombustibili (ovvero di origine minerale). Se utilizzo materiali differenti da quanto sopra, molto probabilmente otterrò un peggioramento delle suddette prestazioni (rispetto ad una copertura senza materiale isolante).

Fai clic qui per annullare la risposta.

<<


chiudi