INCENTIVI FISCALI, PIANO CASA, COSTRUZIONE A STEP
GLI INCENTIVI FISCALI PER LE RISTRUTTURAZIONI E L’ECOBONUS (PARZIALMENTE ANCHE IL PIANO CASA) HANNO PERMESSO LA SOPRAVVIVENZA DEL SETTORE EDILIZIO IN ITALIA, SFIORANDO ANCHE IL MONDO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO
Salve Architetto sto valutando di costruire una casa in legno oppure se ristrutturare la casa in muratura in cui attualmente vivo con i miei genitori, sfruttando in questo modo gli incentivi fiscali in essere con il piano casa.
Secondo il suo punto di vista ed esperienza, è possibile attaccare/unire una casa in legno alle mura della casa già esistente oppure sopraelevare piani in legno ad un piano in muratura?
Infine è sempre preferibile costruire una casa in legno totalmente distaccata? Grazie per il suo parere.
Ho pubblicato vari articoli in merito alla possibilità di ampliare/sopraelevare una costruzione esistente in muratura avvalendosi di una struttura portante in legno.
Tali interventi sono certamente possibili e spesso presentano numerosi vantaggi trattandosi di costruzioni veloci a secco, leggere e poco invasive grazie alla modalità di montaggio semplice, che non produce vibrazioni. Si dovranno adottare alcuni accorgimenti per evitare problemi dovuti al diverso comportamento termico del legno rispetto al laterocemento.
Tali interventi rientrano spesso nell’ambito di applicazione dei bonus volumetrici generati dall’applicazione del cosiddetto “Piano Casa”. Tale strumento è in vigore da molti anni ed ha subito molte modifiche nel tempo presentando differenze rilevanti da regione a regione.
Si tratta di una normativa per certi versi obsoleta e che tenderà progressivamente ad andare in scadenza, senza possibilità di rinnovo in quanto introduce una serie di deroghe che possono andare in contrasto con i moderni strumenti di pianificazione (PAT, PGT…), ispirati ad un uso ponderato del territorio.
Consiglio pertanto al lettore di sbrigarsi a presentare il progetto presso il proprio comune, informandosi preventivamente della scadenza del Piano Casa regionale (nel Veneto nel maggio 2017).
Buonasera Architetto, Le rinnovo i miei complimenti per il libro, davvero ben fatto.
Desidererei sapere se fosse possibile costruire una casa prefabbricata di 100mq in due momenti. Ad esempio i primi 50mq oggi e i successivi fra 2 anni.
Le case prefabbricate si prestano a tale lavoro? Si incorre il qualche sorta di problema? Grazie.
In teoria non ci sono particolari problemi tecnici a costruire una casa in legno in due o più fasi.
Tale esigenza, chiaramente dovuta all’esigenza di diluire la spesa negli anni, richiede di progettare in anticipo entrambe le porzioni, studiando attentamente l’intervento di ampliamento sotto il profilo esecutivo, al fine di limitare le demolizioni e gli interventi sul fabbricato originario.
La progettazione deve necessariamente coinvolgere le strutture di fondazione, che potrebbero essere realizzate da subito anche per il secondo pezzo di edificio, visti i costi tutto sommato contenuti.
La predisposizione al futuro ampliamento in legno renderebbe semplice il montaggio, limitando di molto i costi supplementari da sostenere.
Qualche costruttore di case prefabbricate propone tali soluzioni costruttive a catalogo, dimostrando che si tratta di una possibilità concreta, quasi sempre proposta nell’ottica di un ingrandimento del nucleo familiare. Si pensi ad una giovane coppia senza figli (con limitate possibilità economiche) che veda mutare le esigenze di spazio nel corso degli anni con il progressivo ampliamento della famiglia.