CASE IN LEGNO A GOLD E SISTEMI INTEGRATI VMC – POMPA DI CALORE
LE CASE IN LEGNO A BASSO CONSUMO ENERGETICO CONSENTONO DI MINIMIZZARE I CONSUMI PER RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO, SENZA NECESSITA’ DI SPINGERE TROPPO CON L’ISOLAMENTO DELL’INVOLUCRO ESTERNO.
Buonasera Arch. Crivellaro, la ringrazio per aver creato un sito internet e un blog così utile e completo e di aver scritto il suo appassionante libro. Avrei due domande:
1 Secondo la sua esperienza decennale e’ conveniente spingersi alla costruzione di una casa classe A Gold (consumo 10kw annuo), mantenendo un ottimo rapporto costi di costruzione- benefici raggiunti in termini di risparmio sulle bollette e comfort abitativo, o e’ sufficiente fermarsi ad una case in classe A (consumo tra i 30 e i 18 kWh l’anno). Aggiungo che il mio obiettivo è di non utilizzare energie fossili (gas) e installare i pannelli fotovoltaici, ma anche di avere un occhio attento a non sforare il budget limitato.
2 la seconda domanda riguarda l’utilizzo dell’impiantistica. Una casa Gold richiede pochissima energia. Cosa ne pensa dell’aggregato compatto che fa insieme VMC con recupero di calore e umidità, pompa di calore e bollitore da 180 litri (Nilan by Exrg) che ci e’ stato detto sia sufficiente per una casa monofamiliare di 160 mq? O nella sua esperienza predilige i sistemi indipendenti?
Grazie per i complimenti. Questo sito non nasce (non diventerà mai) la vetrina del mio studio di progettazione, ma si pone l’obiettivo di mantenere una mission divulgativa al fine di far conoscere vantaggi e caratteristiche dei principali sistemi costruttivi in legno che semplicisticamente rientrano nell’infelice definizione di “case prefabbricate”, traduzione letterale del tedesco “fertighaus”.
Da molti anni preferisco scrivere articoli, rispondendo sul blog alle molte mail che ricevo quotidianamente da parte dei lettori che mi pongono questioni interessanti e pertanto meritevoli di trattazione pubblica.
La richiesta in oggetto è abbastanza specifica, ma pone alcune argomentazioni che mi capita di affrontare spesso con i miei clienti. Da un lato l’obiettivo di abbassare il più possibile i costi energetici mirando alle classi energetiche più performanti. Di contro le limitazioni dovute ad un budget ristretto con cui fare i conti.
Si tratta (evidentemente) di due aspetti che non vanno nella medesima direzione, in quanto ad un migliore isolamento termico complessivo (invernale ed estivo) corrisponde inevitabilmente un incremento dei costi da sostenere.
Il risparmio non deve essere mai raggiunto scegliendo il costruttore maggiormente a buon mercato, ma ottimizzando innanzitutto il progetto (involucro semplice e compatto), la scelta del capitolato e dell’impiantistica. La scelta di contrattualizzare con il costruttore della casa un livello di finitura inferiore al chiavi in mano può consentire un ulteriore risparmio (a patto di gestire con attenzione il cantiere e di affidare i lavori rimanenti a ditte serie e certificate).
Chi mi segue sa che sconsiglio di contattare aziende estere non in linea con i parametri CE che offrono soluzioni solo in apparenza a buon mercato, senza offrire alcuna garanzia e lontani dai minimi normativi in tema di sicurezza, impiego di materiali salubri, isolamento termoacustico.
Ad oggi il migliore rapporto qualità-prezzo può essere raggiunto scegliendo una delle molte ditte italiane di case prefabbricate in legno presenti sul mercato, optando per soluzioni standard equilibrate (eventualmente consiglio di installare serramenti con tripli vetri).
I sistemi ibridi “ventilazione meccanica controllata – pompa di calore” sono poco diffusi in quanto le poche macchine che offrono queste caratteristiche risultano generalmente sottodimensionate ed i costi non sono sempre inferiori all’acquisto di due macchinari separati.
Come avviene spesso con gli impianti integrati, si tratta di soluzioni di compromesso piuttosto delicate nel funzionamento, che necessitano di frequenti manutenzioni e non sempre efficaci quanto i sistemi a gestione separata.
L’aggregato compatto citato dal signore è un signor impianto…nel caso di un fabbricato in classe CASACLIMA Gold il più delle volte un impianto del genere è il giusto connubio con innumerevoli vantaggi (costante telecontrollo da parte dell’enginering che lo fornisce, poco spazio occupato, ottimo risparmio nel costo di realizzazione degli impianti ma soprattutto incremento del confort e della salubrità!).
Certo che essendo un impianto innovativo (anche se presente sul mercato da diversi anni) è ancora poco conosciuto e come spesso accade in questi casi, spesso si sconsiglia perché in realtà non si conosce a fondo il sistema.
Resta però fondamentale che l’involucro del fabbricato sia davvero di eccellenza e questo può essere garantito da una certificazione come quella CasaClima e magari con l’aggiunta della certificazione di salubrità Biosafe.