SOPRAELEVARE IN LEGNO IN SICILIA
UN COLLEGA ARCHITETTO MI SCRIVE DALLA SICILIA PER RICEVERE QUALCHE CONSIGLIO RISPETTO ALLA POSSIBILITA’ DI REALIZZARE CON UN PREFABBRICATO IN LEGNO UNA SOPRAELEVAZIONE ABITATIVA
Buonasera Architetto. Vorrei un suo parere riguardo una sopraelevazione in legno che un mio cliente vorrebbe realizzare.
Premettendo che a Marsala, in Sicilia in generale, i pochi lavori di case in legno sono stati realizzati da una nota ditta altoatesina, oltre poi a qualche azienda locale molto meno conosciute, per cui pensavo di rivolgermi a loro, anche perchè credo siano gli unici con grossa esperienza alle spalle e che soprattutto possano fornire assistenza in Sicilia successivamente.
Il progetto in questione è una sopraelevazione di 15,00 x 4,20 mt di un solo livello con copertura a
falda e con 2 grandi porte finestre su uno dei due lati lunghi. La sopraelevazione verrà collocata su una struttura in muratura esistente di un solo piano fuori terra, previo pre-dimensionamento statico.
Ora, ho chiesto consulenza da parte dell’azienda in occasione della Klimahouse a Bolzano. Loro sconsigliano il sistema a telaio per problemi di logistica di cantiere e per i costi di trasporto delle intere pareti che sarebbero elevati. Consigliano piuttosto il loro sistema misto massiccio/blockhaus con cappotto esterno, anche rispetto alle pareti x-lam.
La cosa che temo di questa soluzione è l’ipotetico movimento del legno durante le diverse stagioni essendo delle travi orizzontali incastrate l’una sull’altra, anche se loro mi hanno garantito che non ci sono problemi ed effettivamente molti dei loro lavori al sud-Italia sono stati fatti con questo sistema.
Può darmi dei consigli in merito a questi sistemi costruttivi all’opzione X-lam?
Secondo lei, considerando che siamo in Sicilia, converrebbe sempre optare per un chiavi in mano con estensione di garanzia ai 30 anni? o si potrebbe considerare un grezzo molto avanzato per poi completare solo le rifiniture?
Quali potrebbero essere, nel caso di una sopraelevazione, i costi extra da tenere in considerazione nel momento in cui si decidesse di far fare un preventivo alla ditta (pernottamento operai, calcolo statico, manutenzione successiva)?
Gli infissi possono essere montati a parte o conviene sempre farli prevedere alla ditta costruttrice?
Qualsiasi consiglio o informazione mi può dare sarà sicuramente utile. Grazie in anticipo.
Non molte ditte del nord Italia sono in grado di gestire cantieri nelle regioni del sud e nelle isole.
Quelle disponibili generalmente si limitano ad un livello di finitura grezzo avanzato, escludendo di regola il chiavi in mano.
Il clima della Sicilia impone una buona capacità termica dell’involucro, con la schermatura delle vetrate e un elevato sfasamento in ore dell’onda di calore estiva. Anche per questo motivo il telaio non risulta indicato, mentre vanno privilegiati i sistemi massicci come l’xlam, abbinati ad isolanti ad elevata inerzia termica come la fibra di legno ad alta densità.
L’alternativa proposta dal costruttore è valida (al pari delle pareti in xlam) e non presenta particolari controindicazioni.
L’esperienza è un fattore importante che dovrebbe dare garanzie tanto al progettista quanto al committente. Ovviamente non scarterei a priori del ditte locali che so essere presenti anche sul territorio siciliano (previa approfondita valutazione tecnica).
Generalmente vitto e alloggio e progettazione statico-esecutiva delle strutture in legno sono inclusi nel contratto del costruttore di case in legno. L’incidenza delle manutenzioni non si scosta di molto rispetto alle tradizionali costruzioni in muratura.
Le grandi aziende di case prefabbricate includono gli infissi nel livello base, mentre le ditte medio-piccole consentono al committente di acquistare in proprio gli infissi.
Sconsiglio comunque di limitare la realizzazione alle sole strutture grezze, ma di optare comunque per una costruzione finita esternamente comprensiva di serramenti esterni, cappotti, manto di copertura, pareti interne strutturali.