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ESPERTO IN BIOEDILIZIA
COLORI CHIARI PER LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

COLORI CHIARI PER LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

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LA SCELTA DELLA TINTEGGIATURA ESTERNA DI UN EDIFICIO A BASSO CONSUMO ENERGETICO PUO’ AVERE EFFETTI NON TRASCURABILI SUL COMPORAMENTO TERMICO DELL’INVOLUCRO.

Salve Architetto Crivellaro.
Il mio tecnico sta per presentare il progetto in Comune e mi ha posto il dubbio del colore, in quanto lui ha proposto una tinta chara, mentre a noi piacerebbe un rosso scuro mattone, da abbinare ad alcune parti rivestite in Geoipietra. Siamo a pochi chilometri da Bologna.


Il progetto (che mi è stato girato dal lettore) è bello ed originale, in quanto la casa è abbastanza piccola, ma lo spazio è stato sfruttato bene e sono previsti spazi esterni coperti in abbondanza, oltre ad un box per due auto.
Sono anche d’accordo sulla maggiore resa cromatica di una tinteggiatura scura rispetto ad una troppo chiara nel caso specifico, ma l’ubicazione dell’intervento richiede alcune riflessioni relativamente alla scelta del colore.
Sappiamo che le tinte più chiare riflettono la radiazione solare, così come quelle scure tendono ad assorbire calore.
Questo principio vale tanto per un auto lasciata al sole, quanto per un edificio durante la stagione estiva.
In inverno un colore più scuro potrebbe favorire la captazione solare dell’involucro, anche se il contributo delle pareti risulterà poco significativo rispetto al corretto accumulo del calore per effetto serra, attraverso le vetrate.
Il vantaggio, peraltro minimo durante i mesi freddi, si trasforma però in un problema abbastanza serio durante i periodi più caldi dell’anno, in quanto sarà quasi inevitabile il ricorso frequente all’impiantistica per raffrescare gli ambienti a causa della maggiore capacità di accumulo del volume edilizio.

In Italia, le case prefabbricate in legno correttamente progettate per l’estate dovrebbero presentare alti valori di sfasamento in ore dell’onda di calore (>11-12 ore) relativamente a copertura e facciate (impiegando materiali ad elevata inerzia termica), una buona schermatura solare delle vetrate (mediante tettoie, balconi, pergolati, sporgenze o frangisole), tetti ventilati e una colorazione chiara degli esterni.
La Pianura Padana (in particolare a Bologna) presenta condizioni climatiche abbastanza estreme, con picchi di temperatura estiva di poco inferiori a 40° per molti giorni dell’anno, imponendo una progettazione esecutiva accurata dell’involucro e dell’impiantistica per riscaldamento e raffrescamento.
Non tutte le soluzioni costruttive offerte dalle aziende di case in legno risultano adeguate ed è fondamentale richiedere una valutazione termotecnica non limitata alla semplice presentazione del calcolo energetico a fini del rilascio del permesso di costruire, ma finalizzata a progettare un corretto pacchetto di isolamento per tutte le partizioni opache esterne dell’edificio.

Va infine ricordata l’importanza del colore delle facciate in relazione alla norma UNI 10375, che permette di calcolare la temperatura dei locali di un edificio durante il periodo estivo per una determinata località in cui si intende realizzare l’opera, analizzando le caratteristiche dell’involucro in rapporto agli scambi di calore dovuti alla radiazione solare incidente sulle superfici esterne delle pareti del fabbricato.
Il flusso di calore che attraversa una parete verticale opaca non dipende dalla sola temperatura dell’aria esterna e dall’irraggiamento solare, ma tiene conto di un coefficiente correttivo che dipende dal colore della superficie irraggiata, che assume valore pari a 0,3 per pareti di colore chiaro, 0,6 per colori medi e 0,9 per colori scuri.
E’ evidente che tale coefficiente assume un ruolo non trascurabile nell’ambito del calcolo della temperatura interna estiva di un edificio, pur evidenziando che tale parametro non risulta molto rigoroso secondo le scale di misurazione comunemente adottate (RAL, RGB, CMYK), riferendosi a categorie generali non facilmente inquadrabili.
Il colore dell’edificio dovrebbe pertanto rientrare (quasi) sempre tra le tinte chiare, generalmente bene accolte in tutti i contesti urbani e da quasi tutte le amministazioni locali.

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