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IMPERMEABILIZZARE LA PLATEA DI UN EDIFICIO IN LEGNO

IMPERMEABILIZZARE LA PLATEA DI UN EDIFICIO IN LEGNO

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LA PLATEA DI FONDAZIONE DI UNA CASA IN LEGNO DOVREBBE PREVEDERE SEMPRE UNA CAMERA DI VENTILAZIONE SOTTOSTANTE AL SOLAIO, POSSIBILMENTE REALIZZATA CON ELEMENTI AD IGLOO, CON UN TELO ANTIUMIDITA’ POSIZIONATO SUPERIORMENTE, PER EVITARE RISALITE DI ACQUA ATTRAVERSO LE PARETI E GLI ISOLAMENTI.Buongiorno architetto, vorrei un suo consiglio.
Sto pensando ad una casa prefabbricata in legno per me.
Ho contattato alcuni costruttori di case in legno.
Tutti mi hanno detto che va realizzata su una platea in c.a.
Lei consiglia di realizzare la platea, impermeabilizzarla e prevedere al di sopra dell’impermeabilizzazione un vespaio areato fatto con igloo per evitare umidità?


Le aziende di case prefabbricate sono consapevoli dell’importanza di una corretta posa delle pareti della costruzione in legno sul piano di appoggio dell’edificio al suolo.
Il legno è un materiale igroscopico e tale comportamento risulta ancora più evidente nel caso degli isolamenti termici leggeri impiegati per la realizzazione dei cappotti termici e per il riempimento delle pareti.
La costruzione di un edificio a struttura lignea deve pertanto rispettare alcuni accorgimenti, che nel caso della Germania (paese ad alta diffusione di case prefabbricate), già da alcuni anni sono stati recepiti sotto forma di normativa, al fine di salvaguardare le costruzioni in legno dal rischio umidità.

La platea è una componente fondamentale di una casa in legno, il cui compito è disperdere nel suolo i carichi statici e dinamici dell’edificio per mezzo delle strutture di fondazione, costituendo la piattaforma di base su cui andranno montate ed ancorate le pareti della costruzione.
Il terreno su cui poggia l’edificio è frequentemente intriso di acqua a causa delle piogge o della vicinanza con le falde sottostanti, costituendo una persistente fonte di umidità che andrà separata dalla costruzione in legno con opportuni accorgimenti.
In passato il vespaio veniva realizzato posando sassi e ciottolame di pezzatura medio-grande con il successivo riporto di granulometrie sempre più piccole, consentendo di asportare, grazie all’aria presente tra gli interstizi, l’umidità proveniente dal terreno sotto il piano di calpestio, proteggendo le murature.

L’efficacia del vespaio tradizionale dipendeva dalla corretta stratificazione dei ciottoli e non sempre tale accorgimento trovava riscontro nella pratica costruttiva, soprattutto in epoca recente.
Il vespaio aerato su igloo è formato da elementi a cupola in plastica affiancati costituenti un’intercapedine in cui l’aria può liberamente circolare.
Sono inoltre previste alcune bocchette di aerazione per l’immissione dell’aria fresca e per l’espulsione dell’aria umida.
Tali prese d’aria sono indispensabili per evitare l’accumulo di umidità e, se presente, di gas radon sotto l’edificio, anche se non mancano punti di vista differenti al proposito.
Secondo alcuni, la mancanza di tali fori di ventilazione potrebbe produrre una sorta di “bolla d’aria” nella camera sottostante il solaio che potrebbe fungere da cuscinetto di separazione tra terreno ed abitazione (personalmente non adotto mai questo accorgimento).

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