PROBLEMI PER LE COSTRUZIONI IN LEGNO PREFABBRICATE
Sto facendo costruire una casa con il sistema xlam.
L’ingegnere progettista ha sbagliato di 6 cm l’altezza delle pareti perimetrali.
Alla nostra richiesta di chiarimento, egli ha risposto ammettendo il suo errore di 3 cm, perché gli altri 3 cm sono il normale margine che si terrebbe per riuscire a montarle. La sua proposta per rimarginare l’errore sarebbe quella di chiudere la fessura con un asse di lamellare incollandola.
Io mi chiedo se è corretto e le chiedo quale comportamento, da parte nostra, adottare.
Il caso del lettore è uno dei tanti che mi giungono tramite il form contatti del blog.
La costruzione di un edificio il legno è molto veloce, soprattutto se la casa è prefabbricata.
Le frequenti problematiche, tipiche dei cantieri in opera tradizionali, sono generalmente limitate nel numero e nell’entità, ma bisogna comunque essere consci che la realizzazione di un fabbricato, anche a struttura lignea, resta un’opera complessa che prevede la successione di molte fasi e l’ausilio della manodopera di un notevole numero di persone coinvolte nella costruzione (muratori, carpentieri, gruisti, impiantisti, massettisti, pavimentisti, pittori…), senza dimenticare i tecnici e gli operai che producono ed assemblano in stabilimento le varie parti dell’edificio.
Una casa in legno resta un prototipo unico e irripetibile, persino se scelta a catalogo.
La campionatura avviene in pochi giorni ed è un momento importante che può portare a scelte sbagliate da parte dei clienti, ma che non è esente da possibili errori, anche da parte del tecnico della ditta, che vengono normalmente scoperti solo a montaggio avvenuto.
La progettazione statico-esecutiva comporta inevitabili modifiche al progetto originario, quasi sempre mal digerite dall’acquirente, come ispessimenti o spostamenti di murature, variazioni distributive o nella disposizione di impianti e sanitari, presenza di canalizzazioni verticali, pilastri, travi.
Un discorso a parte va fatto per le problematiche di cantiere dovute a misure sbagliate, tolleranze eccessive, difetti più o meno evidenti della costruzione.
Ancora una volta ribadisco l’importanza nella scelta della ditta di case in legno, in quanto ad un elevato standard qualitativo va affiancata la completa disponibilità ad intervenire per risolvere i problemi velocemente e senza conseguenze economiche per il cliente.
Di contro è importante che in tutte le fasi si stabilisca un rapporto di collaborazione, senza inutili polemiche o irrigidimenti di sorta (come purtroppo avviene spesso).
Nella mia esperienza, la maggior parte delle controversie è basata su questioni di poco conto ed importi di poche centinaia di euro, in grado di avvelenare il clima di serenità che dovrebbe caratterizzare la realizzazione della casa.
Ancora una volta la collaborazione con un tecnico esperto e preparato può risultare fondamentale per gestire con calma le piccole ed inevitabili problematiche, mediando con il costruttore e proponendo le corrette soluzioni di volta in volta.
E’ infatti fondamentale comprendere che una costruzione può essere modificata nel corso della realizzazione e che le idee iniziali possono essere migliorate ed adattate senza stress, con un lavoro di continua messa a punto.