Architetto Paolo Crivellaro
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EDIFICI IN LEGNO ED UMIDITA’ DI RISALITA

EDIFICI IN LEGNO ED UMIDITA’ DI RISALITA

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UNA GRAN PARTE DELLE AREE EDIFICABILI DEL NORD ITALIA E’ UBICATA IN PIANURA PADANA E PERTANTO IN ZONE CARATTERIZZATE DA TERRENI POCO DRENANTI ED ELEVATI TASSI DI UMIDITA’

Buongiorno Architetto, ho letto con attenzione alcuni interventi sul suo blog avendo intenzione di realizzare una casa su un terreno di proprietà. Con mio marito stiamo prendendo in considerazione vari sistemi costruttivi, tra questi il legno e ci siamo chiesti se sia adatto alla nostra zona.
Noi abitiamo nel Pavese, in un paesino circondato da risaie stabili e innegabili problemi di umidità di risalita; lei sconsiglierebbe il legno anche se adeguatamente isolato dal terreno? Nel nostro caso si tratterebbe di una casa unifamiliare, senza seminterrato e su un unico piano.
La ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio vogli
a darci.


Si deve innanzitutto distinguere tra umidità atmosferica e umidità di risalita dal suolo.
Elevati tassi di umidità dell’aria, tipici delle zone di pianura, soprattutto nei mesi invernali, rappresentano un fattore di rischio poco significativo per le case prefabbricate.
I moderni sistemi costruttivi in legno impiegano strutture portanti intelaiate o a pannelli, sempre adeguatamente protette dagli agenti atmosferici esterni. L’isolamento a cappotto ricopre completamente le facciate, fungendo da freno all’umidità ed impedendo un passaggio di vapore significativo dall’ambiente esterno verso i locali interni al fabbricato.
Paradossalmente il rischio è maggiore durante l’estate, in quanto la differenza di temperatura tra l’esterno e gli ambienti dell’abitazione (più freddi) potrebbe provocare in qualche caso minimi fenomeni di condensa interstiziale nelle pareti, inumidendo leggermente i pannelli di coibentazione, con conseguente abbassamento delle prestazioni isolanti dell’involucro. Generalmente le alte temperature tipeche dell’estate asciugano velocemente l’eventuale umidità formatasi e pertanto non si puà parlare di un vero e proprio rischio di formazione di muffe e di deterioramento dei materiali a lungo termine.
Al contrario, la costruzione di una casa prefabbricata su terreni umidi deve essere affrontata con la necessaria attenzione, in quanto il legno strutturale e gli isolamenti termici possono veicolare l’umidità di risalita dal terreno per capillarità.

Non è sempre possibile asportare l’acqua naturalmente presente nel sottosuolo, in presenza di falde acquifere superficiali e terreni poco drenanti. Per questo motivo è necessario ricorrere a soluzioni tecniche efficaci, in grado di separare fisicamente la costruzione dal suolo.
La maggior parte delle aziende costruttrici di case in legno prefabbricate monta le pareti al di sopra di cordoli di rialzo realizzati in cemento armato (più raramente, in larice), a loro volta rivestiti da una guaina impermeabilizzante. In questo modo le pareti vengono sufficientemente distanziate dal piano del terreno esterno, scongiurando i suddetti fenomeni di umidità di risalita.
La zoccolatura del cappotto più a contatto con il terreno (in genere gli ultimi 50-60 cm) deve essere realizzata con pannelli a bassissimo assorbimento di acqua (come Styrodur o xps) e non soggetti a capillarità, mentre la porzione superiore è prevista quasi sempre in fibra di legno o lana di roccia.
Un capitolo a parte meritano i marciapiedi attorno al perimetro dell’edificio. Potendo, sarebbe preferibile posizionarli ad una quota inferiore rispetto alla quota dei pavimenti interni (almeno 1 gradino, circa 15 cm). Se i marciapiedi vengono realizzati in piastrelle è necessario curare con attenzione l’impermeabilizzazione (che va sempre risvoltata sulle pareti) e le pendenze del pavimento che deve essere sempre rivolte verso l’esterno e superiori ad 1%.
Una buona soluzione potrebbe essere realizzare i marciapiedi in blocchi drenanti posati su sabbia, che permettono all’acqua di defluire verso il basso o, meglio ancora, mediantge pavimentazioni galleggianti posate a secco a fughe aperte su apposite strutture di supporto.

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1 Commento

  1. Avatar
    Cristiano Rabaglia Giugno 28, 2019

    Buongiorno,
    Sono Cristiano Rabaglia e sono felice possessore di una casa in legno sita ad una altezza di 900 m.slm.. Da due anni c.a. ho un problema di umidità di risalita nella facciata nord-ovest, mi piacerebbe sapere, visto che mio malgrado devo intervenire prima di ammalorare ulteriormente le pareti, come fare per liberarmi definitivamente del problema.
    Rimango in attesa di un vs. contatto , anche telefonico…3389664507.
    Grazie
    Cristiano Rabaglia

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