Architetto Paolo Crivellaro
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Paolo Crivellaro
ESPERTO IN BIOEDILIZIA
UNA CASA DI LEGNO SENZA GRONDE

UNA CASA DI LEGNO SENZA GRONDE

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IL PROGETTO DI UNA CASA PREFABBRICATA DOVREBBE EVITARE SOLUZIONI ARCHITETTONICHE NON CONFORMI ALLE CARATTERISTICHE DI QUESTO SISTEMA COSTRUTTIVO CHE VA PRESERVATO DALLE POTENZIALI INFILTRAZIONI DI ACQUA.


Sto costruendo la mia casa in legno e, fortunatamente, i lavori in poco più di un mese vanno a gonfie vele, siamo già al tetto.
La casa ha uno stile molto moderno, con il tetto completamente a falda inclinata verso sud.
In tutti i lati della casa non sono state previste sporgenze di tetto oltre il muro.
Il tetto finisce a filo del muro e anche nel punto più basso della falda, la gronda verrà nascosta da un cornicione di 40cm.
Mi sto domandando se questo sistema non creerà problemi con la pioggia che bagnerà più facilmente tutti i muri.
Inoltre abitando in collina, dove d’inverno nevica e gela, mi chiedo se la gronda realizzata a vasca non possa essere un problema in caso di ghiaccio!!
Non vorrei che l’ultima parte del tetto si riempia di acqua per poi ghiacciarsi e infiltrare il muro.
Se le interessa sono disposto ad inviarle foto della mia casa in costruzione, sto fotografando tutto.


Approfitto dell’ultima riga scritta dal lettore per ribadire che non fornisco consulenze di alcun tipo, ma accetto solamente incarichi “minimi” di progettazione, per cui non chiedetemi consigli personali, ne mandatemi foto, poiché non ho tempo per rispondere e, francamente, non ho proprio il tempo materiale per occuparmene.
Le uniche risposte possibili sono quelle pubbliche, sotto forma di articolo sul blog, il che non credo sia poi così male.
Il principale problema delle case in legno è il contatto perdurante con l’acqua che può far marcire la struttura e gli isolamenti termici.
L’acqua può infiltrarsi dall’alto, sotto forma di precipitazioni o dal basso, per risalita di umidità dal terreno.

I costruttori di case prefabbricate sono generalmente molto attenti ad evitare qualsiasi rischio, prescrivendo accorgimenti costruttivi al progettista ed apportando eventualmente piccole modifiche in fase esecutiva all’edificio, qualora fossero presenti problematiche non risolte.
Qualche esempio?
Una copertura le cui falde siano inclinate verso l’interno non assicurerà un efficace smaltimento della pioggia o, peggio ancora, una loggia-terrazza piana delegherà a minime pendenze della pavimentazione ed all’efficacia delle guaine impermeabilizzanti la tenuta all’acqua.

Una casa in legno non deve essere (mai) a contatto diretto con il terreno, ma va previsto un piccolo rialzo di quota o una canaletta di drenaggio attorno al perimetro per evitare che le pareti si impregnino di umidità con il passare del tempo per capillarità.
Quanto alle sporgenze del tetto, queste sono utili per proteggere i muri esterni dalla pioggia e per evitare che l’acqua proveniente dal tetto scivoli parzialmente sulle facciate.
Pur essendo possibile un degrado precoce della tinteggiatura dell’edificio, questo problema non è particolarmente rilevante per le case prefabbricate, in quanto è limitato ad un fattore estetico e non pregiudica la salubrità dell’edificio.

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