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CASE IN LEGNO E VETRO

CASE IN LEGNO E VETRO

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LE COPERTINE DEI CATALOGHI DI MOLTI COSTRUTTORI DI CASE IN LEGNO RITRAGGONO EDIFICI GENEROSAMENTE VETRATI, CHE ATTRAGGONO L’ATTENZIONE E FANNO SOGNARE IL POTENZIALE ACQUIRENTE.

Mi sto informando sui prezzi delle case prefabbricate e vorrei sapere (a grandi linee) per un edificio di circa 200 metri quadri, su due piani, con un 60 per cento delle facciate in vetro, a quanto ipoteticamente ammonterebbe il suo prezzo?


Le case in legno prefabbricate sono costruzioni mirate al massimo isolamento termico dal freddo e dal caldo.
La struttura in legno (di per se un eccellente isolante) abbinata a pannelli leggeri posizionati nella struttura, all’interno o come cappotto esterno intonacato, garantiscono prestazioni energetiche eccellenti, soprattutto in presenza di una corretta progettazione bioclimatica.
Valori di trasmittanza termica U inferiori a 0,20 W/m² K sono piuttosto agevoli da ottenere per le pareti esterne delle case di legno, mentre difficilmente si è in grado di scendere sotto un valore U di 1,00 W/m² K per gli infissi ed i vetri.
E’ evidente che un edificio molto vetrato risulterà inevitabilmente più dispersivo (a parità di forma) rispetto ad un fabbricato con vetrate standard posizionate correttamente, a causa della maggiore trasmittanza dei vetri e dei serramenti (circa 5 volte di più).

Di contro, edifici molto vetrati consentono un notevole guadagno termico passivo nelle giornate invernali più assolate, sfruttando l’effetto serra durante il giorno.
E’ comunque evidente che la dispersione notturna sarà maggiore, richiedendo complessivamente un maggiore utilizzo degli impianti di riscaldamento.
In regime estivo le vetrate andranno schermate per evitare il surriscaldamento dovuto all’incidenza diretta della radiazione solare, ma poco può essere fatto per lo sfasamento, che per i vetri e gli infissi resta molto limitato rispetto ad una parete correttamente calcolata per isolare dal caldo.
In ogni caso il ricorso massiccio al condizionamento risulta pressochè inevitabile, almeno per i nostri climi.
Non a caso questi edifici vengono quasi sempre realizzati nei paesi del nord Europa, con inverni rigidi, ma complessivamente asciutti (senza nebbie) ed estati brevi e miti.

Le case in legno ampiamente vetrate non possono dunque rientrare nella categoria degli edifici a basso consumo energetico
, salvo eccezioni, in presenza di soluzioni costruttive mirate ed inevitabilmente più costose, come serre solari apribili d’estate, tripli vetri altamente efficienti e/o bassoemissivi, serramenti esterni a coibentazione maggiorata, schermatura attive e passive.
I prezzi di una casa prefabbricata con ampie vetrate, sino al 60% della superficie, possono aumentare del 30-40%, ma molto dipende dalle specifiche soluzioni costruttive che andranno adottate (vetri fissi, ante, porte scorrevoli, tipo vetri doppi o tripli, di sicurezza, antisfondamento).
E’ infine probabile che per il lettore gli aspetti architettonici siano preminenti rispetto alla pura prestazione energetica, rendendo poco interessanti le contro argomentazioni elencate.
Gli impianti termici possono comunque risolvere egregiamente le problematiche suddette, soprattutto nei periodi dei picchi invernali ed estivi, ma una progettazione corretta può comunque limitare gli effetti della dispersione del calore e del surriscaldamento.

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