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CASE PREFABBRICATE TRASPIRANTI

CASE PREFABBRICATE TRASPIRANTI

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LE CASE PREFABBRICATE TRASPIRANO?
OPPURE L’ALTO ISOLAMENTO DI QUESTI EDIFICI TENDE A TRATTENERE ERMETICAMENTE IL VAPORE GENERATO ALL’INTERNO?
L’interesse per le case prefabbricate è alto, l’idea di vivere in una casa di questo tipo per certi versi è esaltante.
Ma una cosa temo e mi frena: il freno vapore interno!

Temo che specie d’estate faccia salire il livello di umidità interno in modo eccessivo e dare la “sensazione di stare in un sacchetto di plastica” (una frase letta su un commento del blog e che mi ha colpita).
In effetti vedo che varie ditte stanno pubblicizzando nuove pareti massicce senza freno vapore e sostenendo venga garantito così un miglior confort abitativo dal punto di vista della regolazione dell’umidità interna.
I rappresentanti di altrettanto valide ditte di case prefabbricate dicono invece che il loro freno vapore, che non contiene pvc, funge da regolatore di umidità, accumulandola se in eccesso e cedendola quando in difetto (una sorta di cotone).
Lei cosa ne pensa?
Cosa le raccontano da questo punto di vista i proprietari di case fatte con questa struttura?


Ne abbiamo già parlato, ma si tratta senz’altro di un aspetto interessante delle case prefabbricate.
La lettera della lettrice mi permette peraltro di fare qualche considerazione più generale rispetto alle presunte innovazioni dell’una dell’altra ditta di case in legno, spacciate quasi sempre per “la soluzione corretta”.
Non mi appassionano le diatribe su chi sia meglio dell’altro, né credo molto alle roboanti novità che ogni tanto compaiono sul mercato.
La tecnologia delle case prefabbricate in legno sul mercato è senz’altro matura e piuttosto consolidata.
Non a caso le differenze che si possono riscontrare tra le principali aziende non sono così marcate, sia nei listini, che nelle stratificazioni dei vari elementi costruttivi.
Le buone idee, non a caso, vengono ben presto recepite dalla maggior parte dei soggetti.

Si pensi alla fibra di legno, che in pochi mesi è entrata sul mercato ed è stata adottata dalla maggior parte dei costruttori.
O ancora i serramenti in legno-alluminio o al riscaldamento a pavimento.
A volte si tratta di mode, altre ancora di una solida evoluzione del prodotto “case prefabbricate”.
Il tema “barriera si – barriera no” è dibattuto da anni e non ha trovato ancora un indirizzo univoco tra i produttori di case in legno.
Proprio questo aspetto fa pensare che le soluzioni sul mercato siano da ritenere in tutti i casi valide.
In effetti la classica barriera al vapore tende ad essere soppiantata negli ultimi anni dal “freno al vapore” che permette una certa traspirabilità della parete, pur arrestando parzialmente il passaggio dell’umidità dall’interno all’esterno dell’abitazione.

Nonostante ciò molte aziende di case prefabbricate installano la barriera al vapore “per proteggere adeguatamente l’isolamento interno alla parete dall’umidità”.
La parete traspirante resta un cavallo di battaglia di altri costruttori di case in legno, che ne decantano i pregi, sostenendo che “la barriera al vapore è un errore costruttivo e la regolazione dell’umidità viene garantita appieno dal legno che costituisce la struttura”.
Si tratta, a mio avviso, in tutti i casi di buone pareti e di scelte costruttive condivisibili.
La presenza di un freno vapore (che consente, appunto, un passaggio parziale dell’umidità, dall’interno all’esterno) mi sembra comunque una soluzione tecnicamente valida ed equilibrata.
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